Ritenzione idrica: alimentazione e rimedi naturali per combatterla

Pubblicato il: 27 luglio 2016 da Redazione

Ritenzione Idrica

La ritenzione idrica è forse l’incubo di tutte le donne, si tratta infatti di un disturbo che colpisce circa il 30% della popolazione femminile e che purtroppo molto spesso è causa della tanto temuta cellulite. Quando gambe, pancia e fianchi ci appaiono gonfi, spesso, non si tratta di adipe localizzato, bensì di ritenzione di liquidi. In questi casi, l’attività fisica, da sola, non è sufficiente per rimodellare la silhouette, così come l’utilizzo di creme anticellulite.

Ma cos’è la ritenzione idrica? La tendenza dell’organismo a trattenere liquidi. Il ristagno di questi ultimi può essere generato da diversi fattori come la cattiva circolazione venosa (causa anche delle vene varicose), uno stile di vita errato, un’alimentazione tutt’altro che sana e ricca di sodio. Così, il nostro copro tende ad accumulare liquidi soprattutto nei punti in cui c’è una maggiore sedimentazione di adipe come i fianchi, la pancia, le cosce e i glutei. Proprio per questo, molto spesso c’è la tendenza a confondere il ristagno di liquidi con grasso in eccesso, per cui ogni dieta si rivela fallimentare.

Per combattere la ritenzione idrica, la prima cosa da fare è impedire al nostro corpo di trattenere liquidi adottando uno stile di vita equilibrato e un’alimentazione sana, possibilmente iposodica. Il sale, infatti, è tra i principali responsabili della ritenzione idrica, non solo quello che viene aggiunto ai cibi, ma anche quello contenuto in alimenti che finiscono ogni giorno sulle nostre tavole.

Ritenzione idrica: rimedi naturali

Oltre a dedicarsi a una costante attività fisica è fondamentale bere almeno due litri di acqua ogni giorno, utile per eliminare le tossine e le scorie che, insieme ai liquidi, si accumulano nel nostro organismo. Esistono, inoltre, alcuni rimedi naturali che possono aiutarci nella dura lotta alla ritenzione idrica, come per esempio:

  • il succo di mirtillo: molto utile se il problema è generato da un’alterazione della circolazione venosa che impedisce al nostro corpo di eliminare tutte le tossine in eccesso. Il succo di mirtillo ha effetti benefici sulla circolazione e l’attività dei capillari.
  • le foglie di betulla: così come il mirtillo, anche le foglie di betulla possono rivelarsi efficaci. Queste vengono usate per preparare infusi oppure rimedi fitoterapici molto utili per contrastare la ritenzione di liquidi quando è legata a una scorretta alimentazione, magari ricca di cibi grassi e salati.
  • il gambo d’ananas: per favorire il drenaggio dei liquidi, anche il gambo d’ananas si rivela efficace. Esistono diversi integratori naturali a base di gambo d’ananas che oltre a contrastare la ritenzione idrica, migliorano la circolazione e favoriscono l’espulsione delle tossine dal nostro corpo.
  • gli oligomeri procianidolici: si tratta di estratti naturali ricavati dai semi dell’uva o dalla corteccia del pino marittimo che hanno un’azione benefica sul sistema circolatorio, il principale responsabile del ristagno dei liquidi. Gli oligomeri procianidolici, che si trovano in erboristeria o in farmacia sotto forma di capsule, migliorano la microcircolazione riducendo la ritenzione idrica.

Ritenzione idrica: quali cibi evitare

Il ristagno di liquidi che genera edema e può causare cellulite, può e deve essere contrastato anche a tavola. Seguire un’alimentazione corretta è fondamentale per depurare il nostro organismo e rimodellare panica, fianchi, cosce e glutei. Ma quali sono gli alimenti che causano un ristagno di liquidi?

Come dicevamo, il primo responsabile della ritenzione idrica è il sale, quindi è doveroso ridurne al minimo il consumo. Il sale è contenuto in tanti alimenti che, a loro volta, andrebbero evitati come, per esempio, gli insaccati e i formaggi. Inoltre, è importate limitare il consumo di:

  • grassi saturi: si trovano soprattutto nei derivati del latte come il burro, le creme, la panna, ma anche nella carne rossa;
  • carboidrati raffinati: i prodotti da forno o preparati con farina bianca e tutti gli alimenti ricchi di zuccheri (i dolci), favoriscono la ritenzione idrica poiché causano un aumento dei livelli di insulina nel sangue. Anche le bevande zuccherine sono da evitare.

Inoltre, è bene limitare il consumo di alcolici e caffè.

Ritenzione idrica: cibi per combatterla

Ritenzione Idrica Rimedi

Chi soffre di ritenzione idrica, dovrebbe privilegiare il consumo di cibi ricchi di fibre, quindi:

  • frutta e verdura: alimenti con elevate quantità di acqua, fibre, vitamine e minerali che aiutano a regolarizzare l’intestino e quindi a contrastare la stitichezza, spesso correlata alla ritenzione idrica. I frutti con più alto contenuto di potassio che stimolano la diuresi e aiutano a eliminare il sodio, sono soprattutto i kiwi, le banane, le albicocche, l’anguria e il melone. Le verdure che assolvono alla stessa funzione sono invece i finocchi, i fagioli, gli spinaci, i piselli, le fave e le patate;
  • alimenti ricchi di potassio: come dicevamo, il potassio è un grande alleato nella lotta alla ritenzione idrica. Tra gli altri alimenti ricchi di potassio troviamo il tacchino, il petto di pollo, lo sgombro, il merluzzo, le sardine e la frutta secca;
  • Olio extravergine d’oliva: dimenticate gli altri condimenti a base di grassi saturi (quelli cattivi) e aggiungetelo sempre ai vostri piatti poiché ricco di grassi insaturi (quelli buoni).

Seguire una corretta alimentazione, adottare uno stile di vita equilibrato e dedicarsi a una costante attività fisica è indispensabile per favorire il drenaggio dei liquidi e sgonfiare i punti critici del nostro corpo. Provare per credere!

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